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URBAN DICTIONARY: Polenta (e osei)

Si tratta di un dolce bergamasco a base di pan di spagna, marzapane e cioccolato che riproduce nella forma il tipico piatto salato a base di polenta e uccelletti. Nelle vetrine dei panifici e delle pasticcerie della città viene proposto in svariate fogge e dimensioni. In realtà noi bergamaschi non abbiamo l’abitudine di mangiare questo dolce, piuttosto lo consideriamo un’attrazione per turisti. Immancabile sulle nostre tavole è invece la «vera» polenta, classica o taragna, in accompagnamento a piatti di carne come arrosti, brasati, stufati e grigliate.

By |2022-12-06T16:54:47+01:00Dicembre 6th, 2022|Non categorizzato, The City Blog|

THE CITY BLOG: Bergamo, la città dei mille

Bergamo è una città che sorprende. Coloro che, inevitabilmente attratti dal magnetismo delle grandi città d’arte italiane, scelgono di ritagliare nel proprio itinerario una tappa nel meno blasonato capoluogo orobico restano piacevolmente sorpresi. Non soltanto dalla sua bellezza artistica, ma anche dal suo carattere fortemente identitario.

Nonostante la vicinanza a Milano, la provincia di Bergamo (che conta ben 243 comuni e oltre un milione di abitanti) può essere infatti considerata un microcosmo a sé. Dai monti alle pianure, dai colli alle vallate, dai borghi storici alle località lacustri, il territorio è contraddistinto da una grande varietà di paesaggi, dialetti e tradizioni religiose, folcloristiche e gastronomiche.

Bergamo vanta una lunga storia, che vide i suoi albori in epoca romana, ed è denominata «città dei Mille» per via del notevole numero di volontari bergamaschi che parteciparono alla celeberrima spedizione dei Mille condotta da Garibaldi in epoca risorgimentale.

La città, situata nel cuore geografico della Lombardia, ha la peculiarità di essere suddivisa in due parti: la città bassa, moderna e votata alle attività commerciali e amministrative, e la città alta, la parte più antica dove si concentrano i principali monumenti e siti d’interesse storico-artistico. A racchiudere questo scrigno di rara bellezza architettonica sono le mura venete, risalenti al XVI secolo, che dal 2017 sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Per accedere alla città alta e ai suoi mille tesori si può effettuare una piacevole passeggiata costeggiando le mura oppure ci si può concedere una comoda salita a bordo della suggestiva funicolare.

By |2022-12-06T16:51:31+01:00Dicembre 6th, 2022|Non categorizzato, The City Blog|

THE CITY BLOG: SALAMANCA

La «città dorata» dei foodie e di chi ha fame di sapere. 

Situata nella Spagna nord-occidentale, Salamanca conta ben 150 000 abitanti, di cui oltre 40 000 studenti. Meta frequentatissima, ogni anno vi si riversano migliaia di visitatori (soprattutto giovani) per seguire un corso di spagnolo e trascorrervi un semestre Erasmus. Alla fine, dai sei mesi che sarei dovuta rimanere io, ci sono rimasta quasi tre anni.

Si dice che a Salamanca si parli lo spagnolo più «puro». Personalmente sono piuttosto critica verso questi giudizi, ma se capite lo spagnolo dei salamantini, estremamente veloce e praticamente senza intonazione, state sicuri che potete affrontare qualsiasi dialetto!
Salamanca è famosa soprattutto per la sua Università, fondata nel 1218 e quindi una fra le più antiche d’Europa. Nel 2018 si sono celebrati 800 anni dell’Università di Salamanca e per l’occasione la città, già di per sé molto vivace, ha assunto un’aura ancora più particolare.

Se volete visitare il centro storico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, vi consiglio di partire dalla splendida Plaza Mayor. Passando per Rúa Mayor si arriva alla Casa de las Conchas – la biblioteca che deve il suo nome alle conchiglie che decorano i muri esterni – per poi proseguire fino all’imponente cattedrale che domina la città. Una passeggiata che vi consiglio soprattutto la sera: all’imbrunire, le facciate color ocra degli edifici di arenaria si tingono di tutte le gradazioni dell’oro, valse alla città l’epiteto de «La Dorada».

Per coronare in bellezza questa passeggiata serale potete brindare con un calice di Ribera del Duero da accompagnare alle tapas. L’offerta di bar è enorme, ma il mio preferito è El Bardo, proprio accanto alla Casa de las Conchas: un crostone con del Jamón Ibérico è un must per tutti gli appassionati della carne, anche perché Salamanca è la capitale spagnola del prosciutto.

By |2019-05-07T10:16:22+02:00Luglio 11th, 2018|The City Blog|
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